Il nuoto è il nostro mondo!
Odoriamo costantemente di cloro, abbiamo perennemente fame e passiamo più tempo in costume che vestiti. Viviamo di emozioni: il primo tuffo, la prima gara, la prima medaglia, il primo podio. Entrare in vasca con il brivido di freddo lungo la schiena, immergersi e “sentire l’acqua”, accarezzarla.
Le emozioni, nel nuoto e nello sport in generale, possono sostenere l’attività sportiva, ma anche disturbarla e a volte bloccarla. Giocano un ruolo molto importante che bisogna imparare a gestire. Essere tesi prima di una gara è normale. Magari ci dedichiamo molto all’allenamento e poi, al momento della competizione, non rendiamo come in allenamento e, a volte, non si riesce a fare determinati tempi e tutto sembra quasi andare in fumo, ci disperiamo e a volte pensiamo anche di mollare.
Nel pre gara, parecchi pensieri negativi affollano la mente e ci fanno perdere la concentrazione. Ci preoccupiamo degli avversari, di quello che potrà pensare l’allenatore, della paura di fallire, deviando l’attenzione da noi stessi e dagli obiettivi che potremmo raggiungere. Per questo, ho imparato a rassicurarmi da solo, anche se devo mettere a punto questa tecnica… ripetendomi spesso mentalmente di stare calmo, di non agitarmi, di fare del mio meglio, respirando profondamente e lentamente, e canticchiando in testa la mia canzone preferita.
Poi arriva il momento: sali sul blocco, ti tremano le gambe, premi gli occhialini sugli occhi e dopo il suono della sirena via in acqua e lì inizi a nuotare bracciata dopo bracciata, virata, e continui sempre più forte e dai tutto in quel momento, per te stesso, per la squadra e per l’allenatore… e pensare che molti credono ancora che il nuoto sia uno sport individualista e noioso!!
Molti preferiscono altri tipi di sport, come ad esempio il calcio, spesso scelto per via della notorietà e i guadagni dei calciatori. I ragazzi crescono vedendo tutto ciò che ruota intorno al mondo del calcio e questo attira molto l’attenzione, mentre il nuoto, così come altri sport meno pubblicizzati e meno retribuiti, passa sempre in secondo piano.
Ma se parliamo di emozioni e adrenalina non c’è denaro che tenga: cuore e passione, sfida con se stessi, bracciate, acqua e cloro….siamo nuotatori!
SIMONE TROVATO 3 C/D